Il Riesame boccia la rimozione di uno striscione contro Salvini: “E’ diritto di critica. Non andavano sequestrati”.
ROMA – Nuova sfida della magistratura a Matteo Salvini. Il Riesame ha bocciato la decisione di rimuovere lo striscione contro il ministro dell’Interno a Cagliari durante la campagna elettorale per le Europee.
“Il vilipendio alla Repubblica, alle Assemblee legislative o una di queste, ovvero il Governo o la Corte Costituzionale, o l’ordine giudiziario – si legge nelle motivazioni riportate dal sito di La Repubblica – non può certamente configurarsi nei confronti dei singoli componenti di ciascuno di essi. Quelle frasi vanno considerate un esercizio del diritto di manifestare il proprio pensiero sotto forma di critica politica“.
Scritte sui muri contro Salvini, Lodo Guenzi: “La cancello io”
Intanto le scritte contro Salvini non si fermano. A Bologna è comparsa sui muri “Salvini muori” con il cantante dello Stato Sociale che su Instagram si è detto disposto a cancellarla personalmente.
“Questa scritta mi fa schifo – scrive – è davanti casa mia e ogni mattina spero di trovarla cancellata. Ci penso spesso al perché mi fa tanto incazzare. Al di là della misera della frase, ricevere questo tipo di m**** fa parte della vita di un uomo pubblico, in fondo se succede a me figuriamoci a lui. Eppure io questa scritta non la sopporto“.
“Preferire non cancellarla io per i seguenti motivi – continua – pago le tasse, sono fuori città per lavoro, amo le scritte sui muri e la mia immagine mentre ne cancello una, se non si legge il contenuto, non mi rappresenterebbe a pieno. Detto questo, fra una settimana torno e se è lì andiamo in dieci o venti con la maglia di Mediterranea o Sea Watch e la cancelliamo. Così, per segnare una distanza di linguaggio“.
Di seguito il post di Lodo Guenzi su Instagram contro la scritta su Salvini
fonte foto copertina https://www.facebook.com/salviniofficial/